L’alchimista italiano dei Cocktails Danny Del Monaco
Gusto eleganza e innovazione per un indimenticabile wedding open bar
Parte integrante di un buon matrimonio ma come di qualunque evento è sicuramente l’open bar. Abbiamo selezionato uno dei professionisti più conosciuti e apprezzato del settore. Si tratta dell’alchimista italiano dei cocktails Danny Del Monaco che negli anni ha portato la mixology made in Italy ai più famosi eventi nel mondo.
Cocktail in the World Mixology
Danny, per cominciare come e quando nasce Cocktail in the World Mixology?
Nasce nel 1997 con l’intento di creare un gruppo di barman che desse servizi di qualità in varie situazioni. Questo perché, essendo una figura già rinomata nel settore, molti proprietari di locali mi chiedevano suggerimenti e informazioni sui barman da assumere. Ho avuto quindi l’idea di costituire un’academy per formare dei barman da inserire nei locali.
L’idea iniziale si è poi evoluta nel tempo…
Si perché nel tempo è arrivata la necessità di offrire un servizio diverso, ovvero quello di creare banconi bar su misura e a tema per gli eventi. L’idea è nata un po’ per caso quando un amico mi contattò per lavorare in un matrimonio e mi chiese di montare un bancone bar al posto del solito tavolo per fare l’aperitivo o il cocktail bar dopo il taglio della torta. L’idea è piaciuta, ho iniziato con i matrimonio per poi passare agli eventi più in generale e ad oggi ho 45 allestimenti diversi. Era un mestiere che non avevo mai fatto e quindi mi iniziai a documentare per capire quali potessero essere i servizi aggiuntivi da offrire oltre a quelli che offrivamo. Così nacque l’idea di cocktail scenografici, di magnum da aprire con la sciabola, le sculture di frutta e così via.
L’Academy dell’alchimista italiano dei cocktails
Come è nata invece l’Academy?
È nata perché il mio lavoro si concentrava soprattutto in estate, quindi in inverno ho iniziato a concentrarmi sulla formazione. Ho quindi pensato di aprire una academy che inizialmente raccoglieva aspiranti barman dalla provincia di Arezzo; in seguito la voce si è sparsa, sono iniziati ad arrivare iscritti dalle provincie vicine, poi da tutta la Toscana e infine da tutta Italia. A oggi è sicuramente una academy ben conosciuta e importante nel settore. Tra la formazione invernale e il lavoro in estate ho iniziato a prendere contatto con le aziende e ho iniziato a promuovere il Made in Italy in aziende di alto livello e nelle fiere internazionali.
Un successo internazionale
Siete conosciuti infatti anche a livello internazionale…
Si perché il nostro lavoro è stato notato e qualche anno fa un’importante azienda di organizzazione di eventi ci ha commissionato 400 eventi in un anno, la maggior parte dei quali erano per clienti stranieri. Da qui ci siamo specializzati ancora di più perché le richieste erano davvero particolari. Si parlava di eventi a tema molto particolari non solo in Italia ma in tutto il mondo; nel 2019 eravamo arrivati a fare circa 1000 eventi all’anno ciascuno dei quali impegnava anche 65 persone. Abbiamo lavorato per grandi personaggi della musica e dello sport internazionale che ci richiedevano per la nostra professionalità e riservatezza.
Quindi anche eventi complessi da realizzare e seguire?
Considera che oggi quando pensiamo anche a un semplice matrimonio si parla di un evento che dura dai 3 ai 5 giorni. Per la realizzazione è quindi necessario creare un business plan specifico, disegnare e realizzare banconi bar dedicati e molto altro ancora.
Dall’alchimista italiano dei cocktails i banconi personalizzati
Come si crea un bancone personalizzato?
Sicuramente il primo passo è quello di interagire con il wedding planner o con l’organizzatore dell’evento che decide il tema. Ricordo ad esempio un evento a tema “La Dolce Vita” per il quale è stata montata una copia della fontana di Trevi all’interno di un parco, oltre alle strutture utilizzate per il film a Cinecittà. Una volta definito il tema ci viene inviato un disegno con l’idea di quello di cui hanno bisogno e noi lavoriamo alla realizzazione.
Ovviamente prima di mettere tutto in pratica viene realizzato un rendering dal nostro ufficio grafico da condividere con l’organizzatore. Una volta approvato viene realizzato praticamente; a volte è necessario andare proprio sul luogo dell’evento e realizzare tutto su misura. Poi non c’è solo il bancone ma anche la scelta dei bicchieri ad esempio o la scelta del ghiaccio che può essere aromatizzato, lo stile e l’abbigliamento dei barman e molto altro ancora.
Non solo cocktails…
C’è quindi un grande lavoro dietro…
Certamente. Ricordo che per un matrimonio a tema “Il Grande Gatsby”, con tanto di comparse in costume, siamo andati a rivedere il film e abbiamo fatto rifare dai nostri fornitori (e ci tengo a dire che sono solo artigiani toscani!) una copia del Chester in velluto rosso e cornici oro. C’è un grande lavoro anche perché vogliamo offrire un servizio impeccabile, tanto che ci siamo strutturati in modo da avere sempre una squadra di riserva pronta a partire sostituire o a supportare quella in loco.
Le qualità di un barman per Danny Del Monaco
Che requisiti deve avere un barman che vuole iniziare a lavorare con Danny del Monaco?
Sicuramente una grande passione per questo mestiere; in secondo luogo la voglia di formarsi e istruirsi. A seguire avere una buona conoscenza della lingua inglese, bella presenza e un’età compresa fra i 18 e i 25 anni. Una volta selezionati i barman seguono un percorso di formazione di 3 mesi con i nostri barmanager e in uno dei nostri locali. Questo perché lavorare per un evento è molto diverso da lavorare in un locale o in discoteca; i nostri clienti stranieri infatti arrivano con richieste ben specifiche di drink che bevono nei loro locali preferiti in tutto il mondo. Consideriamo che molti di questi locali hanno drink list segrete per no farsi copiare dagli altri locali. Quindi è fondamentale riuscire a creare una drink list specifica per ogni evento. Inoltre spesso questi cocktail utilizzano brand di alto costo che non è scontato saper usare. Chi lavora per me deve saper creare quindi non solo la cocktail list ma anche la brand list. Per questo la formazione è fondamentale e quest’anno la formazione per i nuovi barman sarà gratuita.
L’alchimista italiano dei cocktails tra passato e futuro
Come avete affrontato questo ultimo anno?
È stato sicuramente un anno difficile, non solo da un punto di vista pratico ed economico in quanto abbiamo dovuto annullare o rinviare tantissimi eventi ma anche dal punto di vista psicologico. Tutti noi eravamo infatti abituati a vivere quasi in un mondo parallelo in cui si guardava all’Italia con gli occhi degli stranieri, un mondo in cui tutto ciò che era made in Italy veniva valorizzato al massimo. E questo mondo ci manca tantissimo. Non ci abbiamo certo rinunciato e ci siamo organizzati per fronteggiare la situazione con tutte le problematiche del caso. Per dare un supporto emotivo ai nostri barman ho invitato tutti a inviarmi una ricetta e nascerà un libro (il secondo scritto in questo periodo), i nostri barman sono impiegati nella realizzazione di cocktail personalizzati per i locali e i ristoranti che possono riaprire (saltuariamente) e ci siamo messi a lavoro per tutto quello che riguarda la realizzazione online di servizi fotografici ed eventi in streaming.
Pensate però anche al futuro ritorno agli eventi?
Ovviamente stiamo pensando al futuro, augurandoci di tornare presto a organizzare grandi eventi. In particolare in questo momento stiamo lavorando non solo sul bancone ma anche sulle aree lounge di arredamento che si trovano davanti. Siamo andati a ricreare il vecchio american bar, riscoprendo il rotondo e rivisitandolo con sgabelli davanti e isola centrale il tutto con stacchi di colore molto forti dal bancone all’area lounge.
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